quinta-feira, 7 de outubro de 2010

notiziario COMUNICAFFÈ 07/10/2010


SCRIVE ANTONELLO MONARDO DAL BRASILE
“In Brasile Nespresso sta guadagnando mercato
Eppure con prezzi altissimi 900 R$ contro
i 35/40 che è il dei migliori torrefatti per gourmet
E restiamo pur sempre il 1° produttore di caffè al mondo
Se vince Nespresso sarebbe come se io importassi
fejoada carioca in latta dalla Norvegia


Carissimo Enrico Paolo Costa e amici di Comunicaffé,
sono pienamente d'accordo sul tuo intervento sul "caso Nespresso".

Spero che le caffetterie di Napoli riescano a fare come il panettiere di Altamura che ha fatto chiudere il McDonald e cosi Renzo Arbore, potrebbe girare il film Café Blues, imitando il successo di Focaccia Blues.

Purtroppo qui in Brasile (terra del caffè di alta qualità), Nespresso sta conquistando sempre più clienti/adepti e quando ne incontro qualcuno, dico che sarà il mio prossimo cliente, perché sono intenzionato a fare importazione di feijoada carioca in latta prodotta in Norvegia, chiaramente con un buon packaging colorito e con il buon George Clooney per la pubblicità.

Oltre il fattore qualità, qui ce n’è un altro, che é il prezzo.

Qui pagano il più economico Nespresso a R$ 380,00 al Kg. (una capsula R$ 1,90 X 200 = 1.000 gr. :5 gr. della capsula), e il più caro a R$ 900,00 al Kg. (una capsula R$ 4,50 X 200 = 1.000 gr. :5 gr. della capsula), quando i migliori Caffè Gourmet costano tra i R$ 35,00 a R$ 45,00 al Kg.
L'attuale cambio é 1 euro = R$ 2,40.

La cosa interessante é che nei miei corsi e work-shop, tento passare le informazioni che leggo giornalmente su Comunicaffé, sul prezzo che dovrebbe costare un caffé in Italia, 1 euro, 0,80 cent., ecc.

Quando qui oscilla tra i R$ 2,00 a R$ 3,50 con caffè locali e nelle caffetterie e ristoranti che offrono Nespresso il prezzo oscilla tra i R$ 6,00 a R$ 8,00.

Come definire questo?

Antonello Monardo

notiziario COMUNICAFFÈ 06/10/2010


SCRIVE ENRICO PAOLO COSTA
Quella di Nespresso è una bevanda al caffè, non espresso
Associazioni dell'Espresso svegliatevi e combattete
questo Parmesan del caffè esattamente come la Francia
ha fatto per lo Champagne contro i nostri spumanti classici oppure l’Ungheria per il suo vino bianco Tocaj

Egregio direttore,

Sono semplicemente sorpreso di come da una precisa accusa si giri la frittata come dalla risposta Nespresso da lei pubblicata.

Intanto Nespresso non ha portato nessuna novità: le capsule esistevano quando Nespresso non esisteva ancora mentre le speciali pompe a 19 bar sono usate da tutti i costruttori di macchine per caffè compreso il sottoscritto dato che non sono speciali ma sono normalissime pompe per macchine da caffè a capsule.

Secondo punto. La miscela per caffè espresso è nata in Italia da torrefattori italiani e non in Svizzera.

Terzo punto. Nella loro speciale capsula in alluminio, che non è per niente speciale, mettono 5 grammi: credo di caffè anche se mi piacerebbe analizzarlo bene per vedere se c'è soltanto polvere di caffè oppure anche qualcosa d’altro. Tuttavia prendiamo per buono quello che la Nespresso ha scritto.

In merito però va sottolineato come, tutti gli addetti ai lavori e tutti i torre fattori, preparino capsule con almeno 7 grammi di caffè per preparare un buon espresso. Sto parlando di caffè espresso non di bevanda al caffè come quella di Nespresso.

Perché è soltanto di bevanda al caffè, perché di questo si può solo parlare con le loro capsule. Perché loro sono Svizzerie nelle loro capsule mettono soltanto 5 grammi di caffè, fra l'altro neanche pressato.

Sul fatto che soltanto l’1,2% dei raccolti mondiali di caffè soddisfano i criteri Nespresso preferisco sorvolare per non incorrere in denunce.

Di una cosa sono d'accordo con Nespresso. Loro sono dei bravi comunicatori. Del resto come la Kraft che produce un formaggio in un barattolo verde e lo chiama Parmesan.

Come ho già scritto, se vi recate in certi Paesi esteri scoprirete che i consumatori sono convinti di acquistare e mangiare Parmigiano Reggiano, così come in certi altri paesi dove e' presente la multinazionale americana Pizza Hut sono convinti che la pizza sia americana.

Lo stesso vale per Hagen Datz che produce gelati. Infatti credono che il vero gelato sia americano, così sta facendo Nespresso, infatti sono il Parmesan del caffè.

Avete visto che l’Ungheria, appana sìè affacciata in Europa, abbia vietato di chiamare Tocai quel nostro vino bianco vino bianco preparato con lo stesso vitigno.

I grandi maestri erano stati i francese che avevano impedito di usare l’espressione motodo Champenois se non per il loro Champagne. Mi piacerebbe che le varie associazioni dell'Espresso facessero uguale per combattere questi Parmesan del caffè.

Egregi torrefattori svegliatevi, non abbiate paura di difendere quello che a vi appartiene, non fatevi intimorire dalle varie lobby, non guardate soltanto al vostro orticello, tutelatevi da chi vi vuole far sparire.

Imparate dagli altri consorzi che si sono tutelati.

Enrico Paolo Costa
Amministratore unico Commerciale Adriatica srl

notiziario COMUNICAFFÈ 05/10/2010


SCRIVE SALVO, TORREFATTORE SICILIANO
"Nespresso restituisca all'Italianità quello che ci ha tolto"

Nota: le maiuscole sono dell'autore: le abbiamo conservate.

Avevo deciso di non commentare più nessun vostro articolo o pubblicazione, ma l’ennesimo calpestio di quella che è la dignità del nostro onesto lavoro di torrefattori m’impone semplici considerazioni in risposta a quando scritto da Nespresso Italia, evidentemente in linea con Nespresso.

Ormai è risaputo che noi Italiani siamo masochisti non sappiamo difendere la nostra Italianità con cui alcune lobby globali fanno denari a palate alla faccia del popolo Italico che ha inventato l’Espresso, la Pizza, il Parmigiano, il Cappuccino, ecc… tutti termini che rappresentano in modo univoco e nella nostra lingua anche all'estero, una Italianità ed una qualità al di sopra della media, ma soprattutto che la produzione sia fatta sul territorio nazionale o il sistema di lavorazione sia fatto con delle specifiche tecniche e produttive tipiche Italiane.

Detto questo non riesco a capire come la Nespresso (e non solo essa) si siano appropriati del termine “Espresso” che una parola che indica in modo esclusivo la preparazione di un caffè fatto con una macchina per espresso con una temperatura di 92 gradi una pressione di pompa di 10 atm con una miscela di caffè tostato in Italia e macinato al momento con una quantità di di 7 g per dose ed infine con la perizia di un professionista che ti serve l’amata bevanda in tazza ben calda.

Tutto questo la Nespresso lo vuole racchiudere in una anonima capsula di caffè che viene inserita in una macchinetta, con cui si ottiene una bevanda con una schiumetta che a mio giudizio non è altro che un cattivo surrogato di quello che è un ESPRESSO ITALIANO.

Nespresso, per non offendere le migliaia di centinaia di Italiani che lavorano onestamente nel settore del Caffè, dovrebbe avere la decenza di togliere quel termine ESPRESSO dal suo marchio non gl’appartiene sia per cultura sia per nascita sia per qualità.

Ed è inutile che ci venga a raccontare le balle dei cru di caffè super selezionati ed immessi in quelle bare di alluminio delle loro capsule, sono chiacchiere che possono ingannare il consumatore poco attento o poco preparato in materia, non certamente le persone esperte del settore, poi si parla di praticità del sistema, ma non si parla di costi.

Se un sistema deve essere pratico deve essere anche economico non ha senso dire che una cosa è pratica se dopo ha un costo enorme, come nel caso di tutte le capsule il cui costo non è solo quello materiale del caffè, ma a questo bisogna aggiungere quello ecologico, nessuno dice che per smaltire una capsula occorrono 150 anni e che produrre una capsula si inquina più di un Suv.

Il tutto perché alcuni signorotti del caffè si sono messi in testa di monopolizzare le vendite alla faccia della libera concorrenza e della qualità.
Salvo

domingo, 3 de outubro de 2010

Novos produtos para clientes que gostam de praticidade e preço justo.

Café suíço colorido
  • Básico R$ 380,00 ao Kg.
uma cápsula R$ 1,90 X 200 = 1.000 gr. :5 gr. peso da cápsula)
  • Especial R$ 900,00 ao Kg.
uma cápsula R$ 4,50 X 200 (1.000 gr. :5 gr. peso da cápsula)

Feijoada carioca produzida na Noruega
  • Gostosa R$ 1.650,00 ao Kg.


Picanha Gaucha produzida na Índia
  • Ao ponto R$ 2.450,00 ao Kg.

Spaghetti paulistano produzidos na Nova Zelândia

  • Ao dente R$ 1.250,00 ao Kg.

Ele garante

sexta-feira, 1 de outubro de 2010

Revista Plano Brasilia

O Curso Dinâmico de Barista é uma aula completa, realizada em um dia, sobre os vários tipos de cafés e a maneira de prepará-los. O palestrante, Antonello Monardo, também é torrefador de café. Enquanto professor e profundo conhecedor dos grãos, se dispõe a explicar aos alunos suas diferenças e a forma como devem ser preparados. O curso ainda ensina como um barista deve se comportar diante das máquinas atuais, as quais usam cafés dentro de cápsulas. Esse uso limita a escolha de sabores e a criação de novas misturas. Antonello ensinaseus alunos a identificar o que vem a ser um café. Em apenas um dia, prepara bebidas seguidas de degustação.