domingo, 21 de março de 2010

Encontro com Calo Petrini, Presidente e fundador do Slow Food

Antonello Monardo presenteou com o livro “LOUCO POR CAFÉ, Antonello Monardo” o Presidente Mundial do Slow Food www.slowfood.com CARLO PETRINI, no jantar em sua homenagem no restaurante Dom Francisco do ASBAC. Foram preparados vários pratos pelos chefs: Francisco Ansiliero, Rosario Tessier, Alice Mesquita, Mara Alckmin, William Chen Yen e Dudú Camargo. Cada prato foi intercalado por sorvetes do cerrado da sorveteria Sorbé de Rita de Medeiros e a finalização se deu pelo café gourmet-bsca de Antonello Monardo
O Carlo Petrini Presidente Mundial do Slow Food se encontra em Brasilia
por ocasião do encontro TERRA MADRE II
que acontece de 19 a 22 de março de 2010

terça-feira, 16 de março de 2010

REINAUGURAÇÃO CAFFÉ TARSIA - PIRENÓPOLIS-GO

REINAUGURAÇÃO CAFFÉ TARSIA
PIRENÓPOLIS-GO
26 de março de 2010 as 21h00
Rua Tupinanbás, Q11, Setor Meia Ponte Praça Santana

sexta-feira, 12 de março de 2010

quinta-feira, 11 de março de 2010

ITALIA chiama ITALIA = Imprenditori italiani in Brasile, Antonello Monardo: una vita al caffè di Rafael Bassoli

Thu, 11 Mar 2010 09:03:00
Imprenditori italiani in Brasile,
Antonello Monardo: una vita al caffè
di Rafael Bassoli
'Sul caffè le prospettive sono buone, dovuto al fatto che sta aumentando sempre di più, in Brasile, il consumo del caffé di qualità, perché è aumentata l’esigenza del consumatore'
Gli amici lettori della sezione Brasile di Italia chiama Italia si saranno già accorti che nelle nostre interviste abbiamo una "ossessione" per gli imprenditori italiani che hanno scelto di svolgere le proprie attività in Brasile. Riteniamo che il capitale umano ed economico italiano all’estero è pur sempre italiano e porta benefici all’Italia e all’italianità nel mondo, alzando il nome dell’Italia e della sua eccellenza produttiva oltre confine. Questo dunque è il motivo che ci spinge a ricercare uno degli imprenditori italiani che più successo ha riscosso negli ultimi anni in terre brasiliane, Antonello Monardo, il produttore di caffè di qualità superiore che non si limita a commercializzare il suo prodotto, ma che ritiene un suo dovere portare ai brasiliani la cultura e le tradizioni italiane. Antonello nella intervista che vi proponiamo di seguito ci racconta un po’ degli sviluppi dei suoi progetti, della pubblicazione recente del suo primo libro “Pazzo per Caffè” e delle opportunità di investimento estero in Brasile.

Caro Antonello, siamo ormai a quasi un anno dalla tua prima intervista a Italia chiama Italia, quando ci hai raccontato un po’ della presenza italiana a Brasilia, il centro politico del Brasile, e delle tue tante iniziative con lo scopo di portare l’Italia sempre più vicina alle persone che vivono nel Brasile centrale. Passato un anno da quella prima nostra chiacchierata vorremmo sapere da te l’evoluzione di questi progetti e le novità che prospetti per questo 2010.

Con la scuola PARLANDO ITALIANO, ... cantando, mangiando, viaggiando,... abbiamo superato il primo anno di attività, collocandoci come prima associazione divulgatrice della cultura italiana a Brasilia. Sia mettendo a disposizione i nostri spazi alla comunità per eventi sociali e beneficenti, come la raccolta di fondi per i terremotati dell’Abruzzo, divulgazione del film contro la prostituzione e sfruttamento minorile a Fortaleza, Corso sull’Emigrazione Italiana e ricerca Genealogica, presentazione del Premio Nosside di Poesia, e sia nella divulgazione della lingua italiana, attraverso vari tipi di corsi di gastronomia e cultura italiane e con gli “incontri” di gastronomia regionale. Abbiamo in programma, tra l’altro l’organizzazione di un Festival di Gastronomia Italiana “Gusto Italiano” dove per un periodo di tre settimane saranno coinvolti i principali ristoranti brasiliensi (più di 50) che dovranno preparare e offrire al pubblico ad un prezzo promozionale i principali piatti della tradizione italiana. Conteremo con l’appoggio ufficiale dell’Ambasciata Italiana. Collateralmente saranno organizzati eventi come show, work-shop e incontri gastronomici.

Un grande avvenimento per te nel 2009 è stato senz’altro la pubblicazione del tuo libro Louco por Café /Pazzo per Caffè (edizione bilingue portoghese/italiano, casa editrice Senac, 2009, 84 pagine). Nel libro racconti con il testo di Leandro Fortes e le illustrazioni di Luigi Pedone un po’ della storia della tua passione per il caffè e per il Brasile. Ci vorresti raccontare un po’ di come è nata l’idea del libro?

Già dall’inizio della mia approssimazione al caffè brasiliano, notavo una carenza di pubblicazioni sul tema. Parlando con gli amici della Senac Editrice hanno adottato l’idea ed è stato chiamato il giornalista della Rivista Carta Capital Leandro Fortes, che già è stato autore di altre opere pubblicate del Senac del Distretto Federale, tra i quali "Beirut - Aromi, amori e sapori", "Il Bistró di Alice" e "Gula d'Africa". Vi è inoltre una sequenza di fumetti disegnati da Luigi Pedone e immagini del fotografo Daniel Madsen che illustrano ricette di caffè create specialmente per i lettori.

Come è stato il processo di stesura del testo con Leandro Fortes?

Leandro innanzitutto é un appassionato di caffè. Ricordo che, alla Fiera del Libro di Brasilia del 2005, in occasione del lancio del libro “Beirut”, sopra citato, ho comprato il libro, mi sono avvicinato al tavolo degli autografi, il primo a firmarlo é stato il proprietario del ristorante, il mitico Francisco Marinho (chiquinho), che ha scritto “Al grande fratello” dopodiché mi sono avvicinato a Leandro Fortes, che non mi conosceva, e mi sono presentato: “...sono Antonello Monardo del caffé...” lui ha pensato tre secondi e ha scritto: “Molte grazie, per aver migliorato molto (sottolineato) il caffé del Beirut! Abbracci”. Per poter entrare nella mia storia, sono bastati alcuni incontri, chiacchierando come vecchi amici, e la partecipazione ad un’edizione dei nostri corsi di barista da me condotto, dove chi legge il libro troverà delle “nozioni tecniche” sul tema, ma con “enfasi ludica”.

Hai viaggiato per il paese per il lancio e la promozione del libro. Come è stato accolto nelle diverse città in cui sei stato e quali sono ancora i posti che intendi visitare per divulgare il “Pazzo per Caffè”?

Il libro é stato accolto benissimo, dopo tre mesi aveva già venduto più di metà tiratura. Il lancio ufficiale che è avvenuto a settembre nel Caffé Culturale Senac presso il Centro Culturale della Caixa Economica ha contato la presenza di vari amici e autorità tra i quali l’Ambasciatore Italiano a Brasilia Gherardo La Francesca e Signora. A fine ottobre c’é stato un lancio anche in Italia nell’occasione della Fiesta Host di Milano, sono stato invitato dall’amico Enrico Maltoni che ha creato uno stand di 220 mq. della sua raccolta itinerante di macchine per caffè espresso d’epoca, lì nel secondo giorno di fiera é stata fatta una “tavola rotonda pubblica” per la presentazione del libro. Al ritorno dall’Italia sono stato invitato dai dirigenti della FNAC a fare una sezione di autografi nel negozio della prestigiosa Avenida Paulista di San Paolo e nell’appena inaugurata FNAC di Ribeirão Preto, oltre al fatto che il libro è stato inserito nel “Catalogo di Natale FNAC”. Nella Livraria Cultura di Brasilia alla tavola di autografi si é aggiunta la mostra dei disegni originali del libro di Luigi Pedone. Di recente mi è stata richiesta una presentazione al Museo del Caffé di Santos. Vedremo questo ed altre iniziative subito dopo Carnevale, che come tutti ben sanno é l’inizio ufficiale dell’anno commerciale in Brasile.

Come il settore del caffè in Brasile e nel mondo ha resistito alla crisi dell’anno scorso? Quali sono le prospettive per il 2010?

Il Brasile ha resistito bene alla crisi in generale, nei confronti di altri paesi, come USA ed Europa. Sul caffè le prospettive sono buone, dovuto al fatto che sta aumentando sempre di più, in Brasile, il consumo del caffé di qualità, perché è aumentata l’esigenza del consumatore; una prova sono i corsi di barista (oltre a work-shop, conferenze, incontri, ecc.) che organizzo, che solo a Brasilia sono arrivati alla 34º edizione, dove più del 60% dei partecipanti sono apprezzatori che giustamente in seguito saranno “clienti esigenti”. Una frase che ripeto sempre all’inizio del corso: “...siete in tempo a desistere, perché alla fine del corso, diventerete clienti esigenti e quindi noiosi...”. Avendo un pubblico esigente tutto il “ciclo produttivo”, dall’agricoltore, torrefattore, barista e consumatore, se ne beneficia.

Con il recente boom del Brasile, con le Olimpiadi del 2016 e i mondiali di calcio del 2014 e, allo stesso tempo, con la crisi che sembra perpetuarsi in Europa, Stati Uniti e Giappone, credi che sia finalmente giunto il momento in cui il Brasile passerà da “paese del futuro” a “paese del presente”? Investire in Brasile è un buon affare?

Penso proprio di si! Malgrado i politici brasiliani il Brasile, sarà, o già lo é, una delle prime economie mondiali. Questo certo non vuol dire che ci sia “equitá sociale” con diritti per tutti come: istruzione, sanità, sicurezza, ecc. Ma sicuramente per investire è un buon affare.

Ultima e più difficile domanda: a proposito di mondiali di calcio, stiamo già facendo il countdown per il Sud Africa, come sarà il cuore di Antonello Monardo nel caso di Brasile e Italia incontrarsi nei campi africani?

Caro Rafael, la difficoltà della domanda sta nel fatto che non mi piace il calcio! Nella mia gioventù lo sport che ho praticato è stato il rugby, che come tutti sanno é antagonista del calcio, sia nella concezione dilettantistica che nella propria filosofia. Chiaramente, nel periodo della Coppa del Mondo di Calcio é impossibile non esserne coinvolto. Per questo, nel caso di una finale con Brasile e Italia, io sarei doppiamente premiato, ...con il primo posto dell’Italia e il secondo posto del Brasile.